Solange è morto all’età di 69 anni. Il corpo senza vita dell’artista è stato trovato dai vigili del fuoco.
COLLESALVETTI (LIVORNO) – Solange è morto all’età di 69 anni. Come raccontato da Il Messaggero, il corpo senza vita dell’artista è stato rinvenuto dai vigili del fuoco dopo una segnalazione da parte di alcuni amici che non avevano notizie da diverso tempo.
Accertamenti in corso per capire cosa ha provocato il decesso di Paolo Buccinelli.
Morto Solange, l’allarme degli amici
L’allarme è scattato dopo una segnalazione da parte di alcuni amici del sensitivo, preoccupati dal fatto che non avessero notizie dell’uomo ormai da tempo. Raggiunta l’abitazione, gli amici non hanno ricevuto risposte, quindi si sono rivolti ai vigili del fuoco che sono entrati in casa e hanno trovato il corpo senza vita disteso sul divano. Il medico non ha potuto fare altro che confermare il decesso che sarebbe avvenuto per cause naturali. Pochi giorni prima la sua morte, Solange si era recato in Pronto Soccorso per un problema glicemico.
Il post sulla pagina Instagram
Dopo la diffusione della notizia della morte di Solange, sulla pagina Instagram dell’artista è comparso un messaggio che in pochi minuti ha fatto il giro della rete.
“La morte è una Sorpresa che rende Inconcepibile il Concepibile, io sono sempre stato così e anche in questo vi ho voluto sorprendere!! Tranquilli continuerò a portarvi Fortuna anche da lassù dalla mia Stella… vi voglio Bene ….S”.
Chi era Solange
Nato a Livorno, Solange ha iniziato la sua carriera come sensitivo per poi dedicarsi alla musica. Da cantante ha inciso alcuni 45 giri. Canzoni che hanno permesso all’artista di farsi conoscere in Italia. Diverse anche le sue apparizioni sul piccolo schermo italiano.
Dal 1996 al 2013 ha pubblicato 6 libri. Lavori che sono stati molto apprezzati in Italia.
Livorno piange Riccardo Cioni
La morte di Solange è arrivato poche ore dopo quella di Riccardo Cioni, dj italiano che si è spento all’età di 66 anni. Musica e la città di Livorno univa i due artisti italiani.
Il protagonista del deejaying italiano è morto “dopo una breve e improvvisa malattia, non legata al coronavirus”. Il musicista, infatti, era risultato positivo al coronavirus per poi risultare negativo poco prima di Natale. Le sue condizioni, però, si sono aggravate negli ultimi giorni con il decesso comunicato dalla famiglia nella giornata del 7 gennaio. Massimo riserbo sulle cause della scomparsa del dj. Parenti e amici hanno solamente precisato che la morte non ha nessun collegamento con l’emergenza coronavirus.
Con la sua scomparsa si chiude una pagina importante del deejaying italiano. E, al termine di questa pandemia, in molte discoteche potrebbe essere organizzato un evento per omaggiare Riccardo Cioni, uno degli artisti più conosciuti nel nostro Paese.